Task force post Brexit in Regione Lombardia
Alberto Ribolla: la Lombardia ha i numeri per diventare grande hub economico europeo
Milano, 8 luglio 2016 – Superato lo shock iniziale che la crisi Brexit ha generato in tutta Europa, siamo consapevoli che i cambiamenti rappresentano un’opportunità e, come Lombardia, così come Paese, abbiamo il dovere di reagire con tempestività e compattezza e la riunione odierna della task force, fortemente voluta dal Presidente Maroni, oltre all’imminente creazione di una cabina di regia unica del sistema Lombardia sono la risposta migliore che il nostro sistema regionale potesse dare in questo momento di incertezza globale.
L’obiettivo emerso oggi, e sul quale vi è stata la convergenza di tutti gli attori coinvolti, è quello di fare di Milano e della Lombardia un hub internazionale attrattivo per investimenti, persone, imprese, startup e agenzie europee. E la Lombardia è un territorio con potenzialità attrattive formidabili dal punto di vista industriale, scientifico, turistico, paesaggistico e culturale. Siamo competitivi e attrattivi dal punto di vista delle strutture e dell’ambiente, ma anche nei costi, e siamo un territorio indissolubilmente legato all’Europa.
Per riuscire ad essere una valida alternativa a Londra dobbiamo partire da una visione ampia, che parta dai punti di forza della Lombardia: perno di un grande hub economico europeo fortemente interconnesso e del quale fanno parte le regioni italiane della Macroregione Alpina EUSALP; prima regione manifatturiera d’Italia e prima regione per occupazione manifatturiera in Europa, con un milione di occupati. Insediarsi in Lombardia significa avere accesso a un sistema di eccellenza nella produzione, nell’innovazione, nella ricerca e nella formazione che la rendono, a partire da Milano, un luogo ideale nel quale vivere e lavorare.
A partire da questi numerosi punti di forza, facendo gioco di squadra possiamo giocare un grande ruolo come polo di attrazione delle start-up innovative e abbiamo le carte in regola per ospitare le sedi delle Autorità Europee attualmente con sede a Londra (in particolare EMA e sezione centrale del Tribunale Europeo Brevetti), oltre a avere le competenze per attrarre segmenti di attività finanziaria ad alto valore aggiunto. Va quindi avviato subito un confronto con la Commissione Europea e parallelamente costruire un forte consenso con tutti gli attori del sistema lombardo e con il coinvolgimento del Governo nazionale.
Come Confindustria Lombardia garantiremo sin da subito il nostro contributo affinché vengano prese decisioni rapide e venga messa in campo una visione strategica, in nome dell’interesse generale rappresentato dallo sviluppo della competitività della nostra Regione.