Dopo Expo. Bene piano del governo, ma si valorizzino eccellenze lombarde
Dichiarazione del presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla
Milano, 10 novembre 2015 – Nell’attuale scenario di globalizzazione, la ricchezza e il benessere vanno di pari passo con la competitività dei territori e delle società in cui le imprese operano. In Lombardia sono presenti università e centri di ricerca di altissimo livello e imprese che ogni giorno competono con successo sui mercati internazionali, per questo Confindustria Lombardia auspica che Nexpo diventi un ulteriore fattore di competitività.
Il progetto del governo ‘Human technopole. Italy 2040’ sul dopo Expo rappresenta un’ottima notizia per il futuro di quell’area oltre che per la Lombardia in ambiti, quelli delle Tecnologie e delle Scienze della vita, nei quali la nostra regione esprime numerose eccellenze. Ben venga quindi il coinvolgimento diretto del Governo e la regia a livello nazionale, fondamentali per sbloccare il progetto, ma questa regia deve essere però propedeutica ad una collaborazione sinergica tra la nuova progettualità e quanto già esistente e deve tenere in considerazione le specificità del territorio su cui l’iniziativa si innesta.
Non dobbiamo poi dimenticare, nella destinazione di queste aree e degli strumenti di innovazione che li si insedieranno, un settore che rappresenta un punto di forza per la Lombardia, le regioni limitrofe e per l’Italia tutta: il manifatturiero. Il modello proposto dal governo (che utilizza parzialmente le aree di Expo) potrebbe infatti aggregare tutta una serie di energie che si integrerebbero alla perfezione con il progetto esistente e rappresenterebbero un acceleratore per la competitività di territori e imprese (sulla base ad es. di quanto già previsto da Assolombarda e dal progetto della Statale) su temi aggiuntivi rispetto a quello prescelto, quali ’Industria 4.0’. Tema sul quale si giocheranno i destini delle potenze manifatturiere mondiali, tra cui l’Italia.