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Indagine retributiva - edizione 2025

L’indagine retributiva è principalmente mirata a mettere a disposizione delle aziende un importante strumento di gestione del personale quali sono, a livello di territorio, i livelli di mercato di salari e stipendi per le figure più rappresentative e diffuse tra le aziende associate.

Indagine retributiva - edizione 2025

L’iniziativa è stata avviata per la prima volta nel 2016 da Assolombarda e Unione Industriali di Torino, ma cui nel corso del tempo hanno aderito numerose associazioni territoriali che fanno parte di Confindustria: Confindustria Bergamo, Confindustria Brescia, Confindustria Como, Confindustria Lecco e Sondrio, Confindustria Varese, Associazione Industriali Cremona, Confindustria Alto Milanese e Confindustria Mantova in Lombardia; Confindustria Cuneo, Confindustria Alessandria, Confindustria Novara Vercelli Valsesia e Unione Industriale Biellese in Piemonte; Confindustria Veneto Est, Confindustria Vicenza e Confindustria Verona in Veneto; Confindustria Alto Adriatico in Friuli-Venezia Giulia; Confindustria Emilia Area Centro, Confindustria Reggio Emilia, Confindustria Piacenza, Confindustria Romagna e Unione Parmense degli Industriali in Emilia-Romagna; Confindustria Toscana Centro E Costa in Toscana; Confindustria Ancona nelle Marche.

In questa edizione si sono aggregate ulteriori quattro nuove associazioni: Confindustria Udine, Confindustria Genova, Confindustria La Spezia e Unione Industriali Savona.

Tratto comune di queste Associazioni, ben 29, è rappresentato dalle caratteristiche della loro base associativa: imprese innovative, spesso internazionalizzate, con significativi investimenti in capitale umano e quindi interessate a informazioni più dettagliate sulla gestione del personale.

Complessivamente all’indagine hanno collaborato quasi 1.700 imprese, con oltre 330.000 dipendenti, per 125.000 dei quali sono state fornite dalle imprese dettagliate informazioni di natura personale e professionale.

L’elevata adesione ha consentito di produrre 17 diversi rapporti dei risultati, ognuno riferito a un diverso ambito territoriale che, in base alla numerosità di dati raccolti, coincide con una provincia o con un aggregato di provincie attigue che a pieno titolo possono essere considerate l’ambito territoriale di riferimento per chi svolge determinate mansioni.

Partner metodologico dell’iniziativa è ODM Consulting, che in questa edizione del rapporto ha fornito anche alcuni contribuiti di approfondimento.

In particolare, nel Capitolo 3 - Politiche retributive eque e trasparenti, dedicato all’impatto del recepimento della Direttiva (UE) 2023/970 sulla trasparenza retributiva, ODM Consulting, delinea i diversi approcci che le aziende stanno adottando per prepararsi e mostra i possibili effetti di una gestione equa e trasparente sull’engagement e l’attraction delle persone.

Sul tema, nel periodo luglio-settembre 2025 (parallelamente all’indagine retributiva) le Associazioni hanno condotto un sondaggio, elaborando i risultati – inseriti nel paragrafo “Il polso della situazione tra le imprese: gli esiti del sondaggio”- che sostanzialmente tracciano un quadro dell’attuale contesto.

L’altro contributo di ODM Consulting è inserito nel Capitolo 4 - I differenziali internazionali, che integra la mappa delle retribuzioni del territorio con informazioni sui differenziali retributivi nei principali Paesi OCSE: i dati aggiornano al 2025 la precedente analisi risalente al 2023.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l'Associazione Territoriale di appartenenza o del territorio di propria competenza

A questo link è possibile consultare il materiale relativo al webinar di presentazione dell'indagine dal titolo "La mappa delle retribuzioni in Lombardia – Le leve di attraction e retention nella gestione del personale".

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