SINGAPORE: entrata in vigore del Free Trade Agreement con l’UE
L'accordo punta a promuovere l’export e gli investimenti europei nell’area asiatica, una regione sempre più strategica per i flussi commerciali e le catene globali del valore. Non molto alto l'impatto previsto sul Made in Italy.
Lo scorso 21 novembre è entrato in vigore il Free Trade Agreement fra Unione Europea e Singapore. L'Accordo è uno dei primi “new generation agreement” negoziati dall’UE e il primo sottoscritto con un Paese Asean. Oltre all’eliminazione dei dazi doganali sui prodotti europei ancora sottoposti a tariffe, l'FTA contiene disposizioni importanti su questioni come la tutela della proprietà intellettuale, investimenti, appalti pubblici, Indicazioni Geografiche e sviluppo sostenibile.
Da un’analisi però delle nostre vendite verso la Città Stato, effettuata prendendo in considerazione le prime 200 linee tariffarie a 4 digit (che rappresentano oltre il 95% del totale), emerge infatti come pressoché tutti i prodotti made in Italy possano già accedere a Singapore in esenzione di dazio. Gli unici codici gravati da tariffe sono il 2203 (birre di malto – dazio applicato: 70%) e 2208 (Alcol etilico non denaturato – dazio applicato: 1%).
