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Sostenibilità e competitività: il supporto di Enterprise Europe Network alle PMI per il rispetto dei criteri ESG

Confindustria Lombardia, nell'ambito delle attività di Enterprise Europe Network (EEN) ha assistito numerose PMI lombarde nel processo di conformità ai criteri ESG. Le analisi effettuate hanno evidenziato risultati significativi e una crescente attenzione nell’implementare azioni che rispettino tali criteri.

In un contesto economico in cui la sostenibilità sta acquisendo un ruolo sempre più rilevante, i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) si stanno imponendo come importanti fattori di competitività per le imprese. Confindustria Lombardia, in quanto partner di Enterprise Europe Network (EEN) e grazie al supporto delle associazioni territoriali, ha assistito numerose PMI lombarde nel processo di conformità ai criteri ESG.

Tra il 2023 e il 2024, infatti, gli esperti EEN di Confindustria Lombardia hanno effettuato vari assessment di sostenibilità, offrendo un supporto pratico per l’integrazione degli standard ESG nelle strategie operative. Le attività di supporto sono state facilitate dall’impiego del tool Ecomate, uno strumento innovativo progettato per effettuare una valutazione completa delle performance ESG della piccola e media impresa. Il tool offre un benchmarking dettagliato basato su settore merceologico, dimensione aziendale e paese di riferimento. Inoltre, tiene conto delle normative e degli standard di sostenibilità italiani, europei e internazionali, garantendo risultati sempre aggiornati grazie all’impiego di un open standard.   

L’obiettivo principale è stato duplice: da un lato, permettere alle imprese di adattarsi ai nuovi standard richiesti dalle normative europee e dalle filiere produttive globali; dall’altro, garantire che tale trasformazione avvenga senza compromettere la loro competitività.      
L’approccio personalizzato ha permesso alle imprese di individuare punti di forza e criticità, toccando temi centrali quali efficienza energetica, gestione delle risorse, welfare aziendale e governance trasparente.
Come sottolinea Alina Candu, Segretario Generale f.f. in Confindustria Lombardia ed esperta di internazionalizzazione e competitività:             
 “Come parte del network EEN, il nostro impegno è stato quello di affiancare le PMI del territorio nell’affrontare le contingenti sfide, con la finalità di trasformare gli ostacoli in un’opportunità di crescita e innovazione.”

Le analisi effettuate hanno evidenziato risultati significativi e una crescente attenzione nell’implementare azioni che rispettino i criteri ESG.      
I punteggi medi ottenuti dalle imprese nelle valutazioni si sono distribuiti su un range compreso tra il 30% e il 65%, con una media del 49.46% e picchi di eccellenza pari al 67%.
Questo indica che molte aziende stanno iniziando ad adottare pratiche sostenibili, con possibilità di miglioramento.

Tra le attività più frequentemente suggerite sono emerse:

  • Certificazioni Ambientali e di Sicurezza: Valutare l’opportunità di ottenere certificazioni come UNI CEI EN ISO 14001 (ambientale), UNI ISO 45001 (salute e sicurezza sul lavoro) e DNSH (Do No Significant Harm).
  • Impronta Ambientale: Misurare le emissioni di gas serra (Scope 1, 2 e 3) e intraprendere il calcolo dell’impronta ambientale, con l’obiettivo di ridurre l’impatto climatico.
  • Efficientamento Energetico: Aggiornare audit energetici e installare impianti fotovoltaici per incrementare l’autoproduzione di energia rinnovabile.
  • Mobilità Sostenibile: Condurre indagini sulla mobilità casa-lavoro dei dipendenti, nominare mobility manager e incentivare lo smart working.
  • Governance e Trasparenza: Dotarsi di strumenti di whistleblowing, oltre a richiedere il rating di legalità, disponibile per molte aziende senza costi aggiuntivi.
  • Bilancio di Sostenibilità: Avviare processi per la redazione del bilancio di sostenibilità o del bilancio non finanziario, un elemento chiave per accedere ai finanziamenti europei, come il PNRR.

Un elemento chiave emerso è quello della filiera produttiva sostenibile, in cui ogni attore - fornitori, clienti e partner - adotti standard ESG condivisi. In un mercato globale sempre più attento alla sostenibilità, questo approccio collaborativo non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per rafforzare la competitività del sistema produttivo.     
Molte imprese stanno già valutando i propri fornitori secondo i criteri ESG, rendendo l’adozione di pratiche sostenibili un vantaggio competitivo per le PMI.

L’obiettivo di questo servizio di Enterprise Europe Network è stato pertanto quello di supportare le PMI nell'adozione dei criteri ESG, assicurando il rispetto delle normative, dei criteri di certificazione e degli standard, grazie a strumenti efficaci per monitorare e migliorare il loro allineamento.
"Grazie agli assessment, le PMI possono ora verificare il proprio allineamento con le normative vigenti, fare scelte strategiche in base ai report personalizzati che offrono soluzioni pratiche e immediatamente applicabili per migliorare le loro performance," conclude Candu.

 

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