Iniziativa PRIMA (Partnership per la Ricerca e l'Innovazione nell'Area Mediterranea)
Negli ultimi anni, il settore agricolo del Mediterraneo ha subito gravi carenze di acqua e una forte diminuzione dei rendimenti delle colture. Al giorno d’oggi, 180 milioni di persone nel bacino del Mediterraneo sono considerate "povere in termini di acqua". La mancanza di acqua pulita e di nutrienti ha effetti negativi sulla salute e sulla stabilità delle popolazioni.
Un nuovo partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area mediterranea (PRIMA) svilupperà soluzioni necessarie per una gestione più sostenibile dei sistemi idrici e agroalimentari. L'obiettivo principale dell'iniziativa decennale (2018-2028), finanziata in parte dal programma di ricerca e innovazione dell'UE Horizon 2020, è quello di sviluppare soluzioni per migliorare la disponibilità dell'acqua e la produzione agricola sostenibile in una regione fortemente afflitta da cambiamenti climatici, urbanizzazione crescita della popolazione.
La partnership del progetto è attualmente composta da 19 paesi partecipanti: Algeria, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Lussemburgo, Malta, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia. Dato che l'iniziativa si sta evolvendo nel corso del tempo, si attendono più partecipanti, sia da paesi dell'UE che da paesi terzi.
Il partenariato sarà finanziato attraverso una combinazione di finanziamenti provenienti dai paesi partecipanti (attualmente 269 milioni di euro) e da un contributo di 220 milioni di euro da parte dell'UE attraverso Horizon 2020.
Com’è nata l'iniziativa PRIMA
Il 22 dicembre 2014, nove Stati membri dell'Unione europea - Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna - hanno presentato una proposta per la partecipazione dell'UE a un programma comune di ricerca e innovazione focalizzata sullo sviluppo e l'applicazione di soluzioni innovative per i sistemi alimentari e le risorse idriche nel bacino del Mediterraneo.
La proposta è stata denominata "PRIMA", che sta per "Partnership per la Ricerca e l'Innovazione nell'Area Mediterranea". Per questa iniziativa sono stati impegnati complessivamente 200 milioni di euro per un periodo di dieci anni a partire dal 2018. Questa cifra include il contributo della Repubblica ceca e del Lussemburgo, che sono entrati a far parte di PRIMA in una fase successiva.
Secondo la proposta, l'obiettivo generale di PRIMA è quello di rafforzare la cooperazione nella ricerca e nell'innovazione nei paesi del Mediterraneo per contribuire alle sfide della produzione sostenibile e della fornitura di acqua nella regione.
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