European Research Area (ERA) Act: aperta la consultazione UE
È in corso la consultazione pubblica sull’European Research Area (ERA) Act, con l’obiettivo di rafforzare l’ecosistema europeo della ricerca e dell’innovazione, affrontando le sfide strutturali che ne limitano il pieno potenziale, tra cui:
- Frammentazione continua delle iniziative che portano alla dispersione delle risorse e a scarsi risultati oggettivi.
- Difficoltà di accesso ai finanziamenti per R&S (Ricerca e Sviluppo), specie da parte delle microimprese.
- Difficoltà di comparazione tra i titoli conseguiti in Italia e/o nell’UE con i titoli extra-UE e parallela assenza di una strategia in materia di visti per agevolare l'ingresso nell'UE a studenti, lavoratori qualificati e ricercatori.
L’ERA Act è volta a migliorare l’ambiente generale per la generazione di innovazione, ridurre la frammentazione e rafforzare la competitività dell’UE, nonché potenziare gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) fino a raggiungere l’obiettivo del 3% del PIL.
Essa concentrerà il sostegno alla ricerca su priorità strategiche, rafforzerà l’allineamento tra le priorità di finanziamento dell’UE e degli Stati membri e promuoverà la libera circolazione della conoscenza e dei talenti in tutta Europa.
L’iniziativa è inoltre complementare al programma Choose Europe (2025–2027), del valore di 500 milioni di euro, volto ad attrarre e trattenere ricercatori di talento e a promuovere l’Europa come polo di eccellenza scientifica.
Confindustria Lombardia, nel documento "Priorità per l'Europa condivise da Confindustria Lombardia" propone di:
- eliminare la frammentazione andando a implementare una piattaforma che mappi le infrastrutture di ricerca e tecnologiche europee accessibili alle imprese, armonizzandone le regole di accesso.
- prevedere un set organico e completo di strumenti di incentivazione in grado di supportare ogni fase della catena di sviluppo dell’innovazione, lungo ogni livello di TRL.
Inoltre, è necessario assicurare che l’obiettivo primario dell’EIC (European Innovation Council) sia il rafforzamento della base industriale e tecnologica europea. Questo deve avvenire non solo tramite innovazioni puramente "deep tech", ma anche attraverso l’apertura all’innovazione incrementale, supportando progetti con ricadute dirette sul sistema industriale manifatturiero.
- Lavorare all’integrazione della filiera formativa per valorizzare la formazione terziaria a livello europeo. Questo deve avvenire attraverso la creazione di un visto unico europeo per ricercatori, startupper e ingegneri, “Visto Innovazione UE”, per attrarre talenti globali. È inoltre necessario supportare le imprese nella fase di acquisizione delle competenze extra-UE, dedicando sempre più risorse a progetti di sistema che accompagnino a 360 gradi tutto il processo.
La consultazione resterà aperta fino al 5 gennaio 2026, è possibile ottenere maggiori informazioni alla pagina dedicata.
Per leggere e/o scaricare il documento: Priorità per l'Europa Condivise da Confindustria Lombardia








