Budget UE post 2020: indirizzi della Commissione Europea
La Commissione Europea ha presentato alcuni documenti che delineano alcuni aspetti istituzionali dell'UE nel post 2020. Il tema budget EU 2021 - 2027 è stato oggetto di una comunicazione specifica, allegata, i cui spunti principali sono sintetizzati di seguito.
- Trasformazione Digitale Europea, attraverso un incremento degli attuali investimenti nell’economia digitale fino a 70 miliardi € per rafforzare le azioni nell’ ambito della qualità delle infrastrutture di dati, connettività, cybersecurity, supercomputing, nuova generazione internet, intelligenza artificiale, robotica, big data;
- Politica di Coesione, con tre ipotesi
- Mantenere l’attuale investimenti nei Fondi Strutturali Europei (FESR, FSE, FSC) pari a 370 mln€, mantenendo l’attuale distribuzione dei fondi strutturali e le aree di azione nelle Regioni Europee;
- Ridurre il budget della Politica di Coesione a 275 mln € ( - 25% ). Ciò causerebbe un impatto negativo nelle regioni più sviluppate in particolare in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Svezia, Italia e Spagna
- Ridurre il budget della Politica di Coesione a 246 mln € (-33%), concentrando i fondi solo nelle Regioni Convergenza in Francia, Italia e Spagna
- Unione Difesa Europea, in cui è previsto un meccanismo di fondi separati parti a 10 miliardi € da investire
- Supportare la mobilità dei giovani, con un budget per il programma ERASMUS+ posto 2020 pari a 90 miliardi €
- Supportare la competitività attraverso l’azione di R&I, raddoppiando il budget del 9° programma quadro per l’innovazione a 160 miliardi €
- Politica Agricola Comune, riducendo al massimo del 30% del budget dedicato
- Valorizzare l’utilizzo degli strumenti finanziari, rafforzando il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI) per generare un effetto leva pari a 2 trilioni di €
- Istituire una riserva pari a massimo 28 miliardi € per finanziare priorità comuni (p.es. EFSI, strumento Facility for Refugees in Turchia..)
- Condizionalità finanziarie nell’utilizzo dei fondi, da rendere più flessibile e coerente con le normative nazionali
Pur valutando molto positivamente l’ingente incremento di budget per il prossimo programma quadro per la R&I così come le risorse dedicate alla Digitalizzazione Europea, più preoccupanti sono gli orientamenti dedicati alla futura Politica di Coesione.
Cliccando qui è possibile consultare il comunicato stampa ufficiale e accedere ai documenti e factsheet presentati.
Si segnala che la Commissione ha avviato una serie di consultazioni pubbliche (per info clicca qui) in scadenza l’8 marzo per definire proposte per il quadro finanziario pluriennale post-2020.